lunedì 8 ottobre 2018

Moringa - "Brède mouroum"


Moringa- "Brède mouroum"


E' una pianta  appartenente alla famiglia Moringaceae, diffusa in buona parte della fascia tropicale ed equatoriale del pianeta.
 la moringa è ricca di valore nutrizionale, essa può fornire più calcio, vitamina A e C e proteine delle fonti tipiche come carote e latte. Questi minerali che potenziano la salute stimolano il corpo ad un funzionamento regolare più regolare e frenano le nostre voglie di cibo spazzatura e voglie. I pasti sani offrono all'organismo un rilascio regolare di zucchero buono per mantenere i livelli di energia e ridurre l'affaticamento. Sentendosi più energizzati, la moringa aiuta a mantenere regolari i livelli di zucchero nel sangue sostenere uno stile di vita più sano. Questo è il motivo per cui la pianta è spesso correlata alla perdita di peso.
  È stato riportato che l'estratto di foglie di moringa e le polveri fogliari influiscono positivamente contro la ritenzione idrica. Si probabilmente questo ulteriore vantaggio del consumare prodotti a base di moringa potrebbe essere dovuto alle qualità anti-infiammatorie della pianta. L’effetto diuretico della moringa riduce dunque i tassi di ritenzione idrica e allevia la sensazione di gonfiore.
 le fibre sono una soluzione naturale per bloccare l'appetito e perdere peso. Gli estratti dell'albero di moringa sono ricche di fibre che si trovano tipicamente in frutta e cereali. Una dieta ricca di fibre riduce l'assorbimento del grasso nell'intestino e lo brucia.
 Hanno un sapore leggermente piccante e amarognolo che può essere ben sfruttato. Le foglie possono tranquillamente essere consumate stufate o in zuppe, possono essere impiegate in cucina come una delle nostre tante verdure a foglia verde, come le biete o gli spinaci.In cucina, invece, l’elevata concentrazione di acidi grassi insaturi lo rende un ideale sostituto dei grassi vegetali più comuni, compreso l’olio extravergine di oliva. Inoltre, l’olio di moringa rivela una più che ragguardevole resistenza al calore, con un punto di fumo di circa 220° (quello dell’olio extravergine di oliva è di 210°), che lo rende indicato per cotture prolungate e fritture.
Gusto, varietà di preparazioni, nutrimento: non ci sono controindicazioni all’utilizzo della moringa in cucina. E dal momento che oggi chi mangia nei ristoranti è sempre più consapevole ed esigente dal punto di vista nutrizionale, la sua introduzione nei vostri menu potrebbe rivelarsi anche un ottimo affare.

Poco conosciuta in Italia ma a Mauritius ci sono molti alberi di Moringa nell'orto di quasi tutte le famiglie, è un piatto povero ma amatissimo dai mauriziani.

La ricetta che vi propongo è molto semplice.

Per prima cosa bisogna pulire e lavare bene le foglie di Moringa.
Fare un soffritto con la pasta di zenzero e aglio, la cipolla e un pepeoncino, fate dorare tutti gli ingredienti ,aggiungete la moringa e salate, fate cuocere per circa 15 minuti a fuoco medio.
Questa stufata è un'ottimo accompagnamento per i vostri piatti.

Potete trovare le foglie della Moringa nei negozi asiatici oppure nei mercati.

Buon appetito e alla prossima ricetta.

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martedì 4 settembre 2018

Escargot à la bourguignonne..

Lumache alla bourguignonne...

Dopo una lunga assenza dal mio blog torno a farvi assaporare alcuni piatti che avuto piacere di assaggiare durante le mie vacanze tra la Francia e il Belgio.
Sono stata sempre diffidente ad assaggiare le lumache ma per il mio lavoro spesso capita che debba assaggiare tutto o quasi..
La cucina francese è il risultato di una lunga tradizione storica e dell'eccellenza dei suoi prodotti, degli artigiani che li lavorano e naturalmente dei grandi chef ...
 Oggi, la cucina francese tende a rivalutare tutte le varie cucine locali, ricche di sapori e di umori, radicate nei sani costumi contadini che si basano su prodotti genuini.
Le escargot à la Bourguignonne sono un vanto della cucina francese più raffinata alle lumache di terra insaporite con burro, aglio e prezzemolo!

 Ecco la mia ricetta!
Ingredienti per 4 persone:

24 Escargots (lumache)
200 g di burro salato
1 spicchio d'aglio
1 mazzetto di prezzemolo
sale e pepe

Preparazione:
Tagliate il burro a pezzetti e lasciatelo ramollire in una terrina a temperatura ambiente per un'ora circa.
Sciaquate le lumache sotto l'acqua fredda in una scola pasta e lasciatele sgocciolare su la carta assorbente.
Tritate finemente il prezzemolo  insieme all'aglio.
Lavorate il burro salato con un cucchiaio di legno per dare la consistenza di una pommata e dopo incorporate l'aglio e il prezzemolo .
Salate e pepate e continuate a mescolare tutto insieme affinché la composta diventi omogenea.
Preriscaldate il vostro forno a 240° C e riempite le lumache con il burro composto precedentemente ,pressando bene con le dita e ponetele in una pirofila.
Appena il forno raggiunge la temperatura desiderata spegnetelo e infornate la pirofila con le lumache e lasciatele nel forno per circa 5/10 min finché il burro inizi a schiumeggiare.
Bon appétit!

Consigli utili:
Degustate le lumache alla bourguignonne con il pane all'aglio e prezzemolo


P.s Nel mio prossimo post vi parlerò di una ricetta belga e quindi continuate a seguirmi per le mie ricette e gli appronfondimenti, se avete curiosità, richieste, domande contattatemi su vimasfood@gmail.com









lunedì 5 marzo 2018

Kulfi - gelato indiano






Kulfi

Se non è tra i dolci più golosi della cucina indiana poco ci manca il kulfi è molto simile a un gelato, ma ha un sapore tipicamente speziato e tanti sapori che si mescolano in un unico risultato finale. È molto popolare anche in altri paesi asiatici ma ovviamente anche a Mauritius.


In India è abitudine degli abitanti di finire i loro pasti con un kulfi, sia pranzo, cena e sì, anche a colazione.
Non esiste una ricetta, ognuno lo fa a suo modo. Le proporzioni tra latte e zucchero, le spezie e i sapori vari dipendono dalla mano di chi lo produce e dalla stagione in cui lo si prepara.
Il metodo tradizionale prevede ore di cottura su fuoco lento, in modo da far ridurre il latte a meno della metà del volume iniziale, senza mai farlo bollire. Una volta tolto dal fuoco, si aggiunge lo zucchero, lo si mescola fino a farlo dissolvere e poi si aggiungono le spezie (cardamomo, zafferano, cannella), e la polpa di frutta, se usata.
Molte persone oggi seguono metodi moderni che prevedono l’uso di latte evaporato o condensato già pronto, panna, addensanti o addirittura di preparati per accelerare il processo, ma il sapore e la consistenza ne risentono parecchio.

  A Mauritius e in vari paesi oggi il kulfi viene venduto principalmente, ma non solo, come street food. Gli ingredienti essenziali per ottenere un ottimo dessert sono il latte condensato, lo zucchero, la panna fresca, lo zafferano, la noce moscata e i pistacchi. In realtà si possono preparare anche altre varianti gustose, come ad esempio quella che prevede l’aggiunta del cardamomo. Il procedimento da seguire è semplice: bisogna infatti far bollire il latte con la panna e aggiungere lo zucchero. Dopo aver mescolato per una decina di minuti, si aggiungono pistacchi, zafferano e noce moscata, mescolando sempre con cura. Il composto deve essere denso prima di essere tolto dal fuoco e a questo punto si può versare in alcuni stampi: questi ultimi vanno tenuti nel freezer, fino al congelamento.

Consigli e curiosità
Tra i consigli principali per non sbagliare nulla c’è quello di tirar fuori gli stampi col composto dal freezer dopo circa mezz’ora, mescolare il kulfi con un cucchiaino e impedire dunque che si formino bolle d’aria. L’accompagnamento ideale, poi, è rappresentato dai pistacchi sbriciolati, ma ci si può sbizzarrire con la fantasia. Tra l’altro, la noce moscata può anche non essere usata (nel caso il sapore non fosse gradito), il risultato sarà sempre ottimo. Una valida alternativa alla panna è il latte non pastorizzato, senza dimenticare i gusti che vanno per la maggiore, in particolare il mango, la vaniglia, e la mandorla.


Questa è la mia versione

 Ingredienti:
 1 lattina di latte condensato zuccherato da 375 gr
50 ml di panna fresca
1 lattina di nestlè cream
½ cucchiaino di zafferano
1 pizzico di noce moscata (facoltativo)
20 gr di pistacchi a pezzettini
Cardamomo q.b


Preparazione:
1) In una pentola dal fondo alto, portate a ebollizione il latte condensato con la panna continuando a mescolare.
2) Aggiungete  i pistacchi, lo zafferano , la noce moscata  il cardamomo e continua a mescolare.
3) Una volta ottenuto un composto denso (deve essere poco meno consistente del latte condensato che avete adoperato), togliere dal fuoco, aggiungere il nestlè cream e mescolare freneticamente con una frusta a mano .
4) Lasciatelo raffreddare e colatelo prima di trasferirlo nei piccoli stampi.
5) Fate riposare per 30 minuti in freezer, tirate fuori e girate il composto con un cucchiaino per impedire la formazione di bolle d’aria.
6) Rimettete in freezer fino a congelamento.
7) Servite freddo (fatelo uscire circa un quarto d’ora prima del servizio) accompagnato da pistacchi sbriciolati.

Consigli:
1. Se la noce moscata non vi piace, potete ometterla dalla ricetta senza compromettere un ottimo dessert.
2. Se vi piace il sapore speziato, invece, durante la bollitura del latte aggiungete alcuni cardamomi interi e assicuratevi di rimuoverli prima del congelamento. Lasceranno così un gradevole aroma nella cremosità del gelato.
3. Potete sostituire la panna con del latte crudo (non pastorizzato).
4. Aggiungete delle scaglie di mandorla o nocciola (assieme ai pistacchi) per dare vita al kulfi perfetto per i vostri gusti.
5. Aggiungete una piccola quantità di zucchero per adattarla alle vostre preferenze.

Se non vi è chiara questa ricetta scrivetemi su vimasfood@gmail.com vi risponderò volentieri, seguitemi che vi aggiornerò sui prossimi eventi, corsi e nuove ricette.




mercoledì 7 febbraio 2018

Thaipoosam Cavadee...




A Mauritius convivono pacificamente tante etnie, culture, lingue e religioni.
Ognuna fra queste è legata alle proprie celebrazioni religiose.
Qualche giorni fa è stato celebrato il Thaipoosam Cavadee, celebrato dai devoti tamil.
Migliaia di hindu di ogni casta e cultura, si sottopongono a dolorosi rituali per ringraziare e mostrare il loro apprezzamento a uno dei loro dei, Lord Murugan, figlio di Shiva.
La parola Thaipoosam deriva da Thai che significa “10” e Poosam che significa “quando la luna è al suo massimo splendore”. Viene così celebrato in congiunzione con la prima luna piena del mese Tamil (tra gennaio e febbraio).
I devoti  si preparano spiritualmente con preghiere e i 10 giorni di quaresima (mangiare solo vegetariano)
Il “cavadee” che significa “sacrificio a ogni passo” è la forma di sacrificio più importante del Thaipoosam.  
Durante questa quaresima ognuno prepara delle pietanze solo a base di verdure e legumi, in questo post troverete alcuni dei piatti che si prepara durante quel periodo.
Buon appetito e alla prossima ricetta!
Seguitemi sul mio blog , se avete curiosità ,domande, info, contattatemi alla mia mail vimasfood@gmail.com