lunedì 27 novembre 2017

Crema di patate alla curcuma con polpo arrosto...

Crema di patate alla curcuma con polpo arrosto...

Polpo o piovra..
Per le sue carni gustose è utilizzato nelle cucine di molti paesi. Viene consumato principalmente bollito e successivamente condito in molteplici modi, ma anche arrostito, fritto e in tegame.
A Mauritius viene cucinato in vari modi, al curry, sauté, rougaille (al sugo piccante) oppure vindaye (polpo speziato).

  • 500 gr polpo
  • 4 patate medie
  • 100 ml latte
  • 3 acciughe sfilettate
  • 1 scalogno
  • 1 cucchiaino di curcuma in polvere
  • timo q.b
  • sale q.b 
  • sale nero per decorazione 

 

Preparazione Polpo

In una pentola mettete a bollire l'acqua, aggiungete il sale, al momento dell'ebollizione mettete il polpo e cuocete per circa 15 minuti , spegnete il fuoco e lasciate il polpo nell'acqua bollente.

Preparazione Patate

Tagliate le patate a cubetti e lasciatele rosolare in una pentola con un filo d'olio e lo scalogno per 5 minuti. 
Aggiungete le acciughe , il latte la curcuma e mescolate poi abbassate il fuoco.  
Una volta ben cotte, frullate le patate, passatele al settaccio,   e aggiustate di sale.

Impiattamento

In una padella antiaderente ben calda con un filo d'olio, arrostire i tentacoli di polpo per 2 minuti. 
Su un piatto fondo, versate 2 cucchiai di crema di patate e adagiateci sopra i tentacoli del polpo e spolverate di timo fresco e del sale nero.

lunedì 16 ottobre 2017

Velouté d'arouille... vellutata di Taro




 
Il Taro è una radice, in mauriziano si chiama "arouille",ed è uno dei più importanti vegetali di tutti i tempi per i Polinesiani.
Viene coltivato da oltre 1000 anni ed è stato spesso l'unica risorsa alimentare durante le antiche migrazioni o in isole che offrivano poche risorse alimentari.
Molto simile ad una patata veniva sempre portato dai Polinesiani nei vari viaggi effettuati con le loro grandi canoe sia come cibo, sia come vegetale commestibile da piantare per avviare nuove coltivazioni (insieme al cocco ed alla patata dolce).
Per questo motivo tutt'oggi è una delle piante più comuni del Pacifico.
In Italia è poco conosciuto come specie alimentare (le radici) mentre la pianta viene usata a scopi ornamentali con il nome volgare di "orecchie d'elefante" a causa della forma delle grandi foglie .
In alcune città italiane è possibile trovarlo nei mercatini dove si vendono prodotti importati come la tapioca. 
 Originario dell'Asia tropicale cresce oggi in tutti i paesi tropicali e rappresenta l'ingrediente base nell'alimentazione di molte popolazioni non solo dell'Oceania e dell'Asia ma anche dell'Africa. 
A Mauritius viene usato solitamente per fare delle polpettine fritte con lo zenzero e viene chiamato "gateau arouille", ma molti lo usano per fare le creme, purea,zuppe e anche al curry come si fanno con  le patate.

La ricetta della vellutata di Taro
Ingredienti
1 kg di Taro ( si trovano al mercato oppure nei negozi alimentari asiatici )
1 scalogno
1 cucchiaio di olio d'oliva
1 noce di burro
2 cucchiai di formaggio cheddar grattuggiato
1 spruzzatina di timo fresco
Sale q.b
Pepe q.b 
1 bicchiere di latte
1 cipolla rossa (facoltativo) per fare la cipolla croccante
1 litro d'acqua

Preparazione
Sbucciate le taro ,lavatele e tagliatele a pezzi grossi.
Fate scaldare l'olio , il burro e fate rosolare lo scalogno tagliato finemente.
Aggiungete le taro , il timo , l'acqua , salate e pepate.
Coprite la pentola e lasciate cuocere a fuoco basso per circa 30 minuti.
Trascorso il tempo spegnete il fuoco e lasiatelo raffreddare e dopodiché passatelo al mixer.
Aggiungete il latte, il formaggio grattuggiato e mescolate bene tutto.
Tagliate la cipolla rossa a strisce sottilissime e friggetele nel l'olio caldo e sgocciolatele su della carta assorbente.
Servite la vellutata di Taro in una scodella, spruzzate la cipolla croccante e a piacere anche la paprica.

Buon appetito e alla prossima ricetta!
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Se avete bisogno di consigli per le ricette, se avete bisogno di un catering per i vostri eventi privati, feste ecc potete contattarmi su vimasfood@gmail.com









sabato 27 maggio 2017

Chicken tikka masala e riso profumato..





Anche a tavola Mauritius conferma la sua fama di crocevia culturale in un vero e proprio festival del palato. Uno dei modi tipici di cottura è il "cari" cioè  il pesce ,carne e verdure cotte con olio, aglio, cipolla, pomodoro, zafferano e altre spezie insieme al curry mauriziano. Ma i numerosi ristoranti dell’isola non offrono solo le delizie creole: ma anche la cucina indiana, cinese, francese e fusion.

La ricetta chicken tikka masala è una ricetta indiana, molto speziato , piccante ed elaborata.
Questa è la mia versione di chicken tikka masala, più affine al palato occidentale.

1kg di pollo a pezzi
1 limone
1 cucchiaio di coriandolo in polvere
1 cucchiaio di cumino
1 cucchiaio di garam masala
1/2 cucchiaio di paprica forte
1 cucchiaio di curcuma in polvere
2 stecche di cannella
4 bacche di cardamomo
100 gr di yogurt intero
coriandolo fresco q.b
menta fresca q.b
foglie di curry q.b
1 cucchiaino di pasta di zenzero e aglio
1 cucchiaio di olio di semi per la marinatura
2 cucchiai di olio di semi per la cottura
3 cucchiai di latte di cocco
1 cucchaio di salsa di pomodoro
1 cipolla
sale q.b
acqua q.b
 Preparazione:
Marinate il pollo con tutte le spezie, tenendo da parte il latte di cocco, la salsa di pomodoro , le foglie di curry e la cipolla.
 Amalgamate bene tutti gli ingredienti e ponete il recipiente con il pollo marinato in frigo per 2 ore.
Trascorso le 2 ore, soffriggete la cipolla, le foglie di curry , aggiungete il pollo marinato e cuocete a fuoco alto per 5 minuti poi  abbassate la fiamma e mettete l'acqua e il sale.
Coprite la padella e lasciatelo cuocere per 30 minuti circa poi aggiungete la salsa di pomodoro ed infine il latte di cocco.
A fine cottura spruzzate un pò di coriandolo fresco e menta.
Potete accompagnare questo piatto con un riso basmati profumato alla cannella, cardomomo, anacardi, uvetta ,cipolla rossa e ghee.
Se avete voglia di provare la ricetta del riso scrivetemi e chiedetemi consigli!
Buon appetito e alla prossima ricetta!




venerdì 3 marzo 2017

Fish and chips...






Il fish and chips è un piatto che viene della cucina britannica.. ma oggi in molti paesi si usa a fare il fish and chips e anche  in varie versione.
Oggi vi presento la mia versione di fish and chips, colorati, speziati e sfiziosi... con 3 salse da accompagnamento.

Gamberi croccanti al cocco
Anelli di calamari in pastella di curry
Alici fritte con farina di riso e salvia tritata
Chips di patate dolce viola
Chips di patate dolci arancione
Chips di patate bianche con paprika
Salsa di maionese,zenzero e lime
Salsa di ketchup verde
Salsa agro dolce con zenzero confit

Gamberi croccanti al cocco
Pulite i gamberi tenendo la coda , lavateli e asciugateli
Preparate una pastella con la farina di riso ,acqua fredda,sale e 1 cucchiaio di olio di semi, lasciatela riposare per mezz'ora in frigo.
Preparate la farina di cocco in un piatto, passate i gamberi nella pastella e impanateli nella farina di cocco.
Friggete in olio bollente.

Anelli di calamari in pastella di curry
Lavate gli anelli di calamari e asciugateli.
Preparate la pastella di curry con la farina di riso, 1 cucchiaio di curry e acqua gassata fredda q.b
Salate , pepate e lasciate riposare in frigo per mezz'ora.
Passate i calamari nella pastella e friggete in abbondante olio caldo.

Alici fritte con farina di riso e salvia tritata
Pulite le alici togliendo la testa, lavatele e asciugatele
Preparate la farina di riso con il trito di salvia, sale e pepe
Passate le alici nella miscela e friggete in olio caldo.
Per i vostri fritti ricordatevi di usare sempre olio di semi di arachidi o semi vari.

Se volete avere la ricetta delle chips e salse contattatemi su vimasfood@gmail.com
Buon fish & chips colorati! e alla prossima ricetta.


martedì 21 febbraio 2017

Kofta di banane verdi e patate...


Le banane verdi..
Una banana verde indica che è ancora acerba o poco matura; se di colore giallo intenso indica che è matura al punto giusto e se presenta macchioline marroni significa vuol dire che è molto matura. Tutte e tre sono mangiabili sia crude che cotte, come frutto da tavola, oppure in aggiunta a diverse preparazioni. In cucina infatti la banana si usa per preparare succhi e spremute, per produrre marmellate, bevande alcoliche e soprattutto dolci e dessert. Nella cucina indiana e bengalese si usano i fiori di banano,  invece nei paesi tropicali viene cucinata in umido insieme ad altre pietanze o lessati e fritti.
A Mauritius quasi tutti gli abitanti hanno un albero di banano nell'orto e di pietanze a base di banane  c'è  una grande varietà.

Le polpettine di banane verdi e patate..

Ingredienti per 6 persone
5 banane verdi
3 patate
1 scalogno
1 pezzo di zenzero fresco
2 peperoncini verdi
1/2 cucchiaino di garam masala
1/2 cucchiaino di coriandolo in polvere
1 manciata di coriandolo fresco tritato
100 gr di semola di grano duro
20 gr di ghee(facoltativo) oppure olio di girasole
Olio per friggere
Sale e pepe

Lavate le patate , le banane e bollitele con la buccia per 20 minuti.
Pelatele, passate le polpe in uno schiacciapatate e miscelatele.
Frullate lo scalogno e lo zenzero grattugiato e fate una fate aggiungendo una piccola quantità di acqua.
In un padella scaldate il ghee e aggiungete i peperoncini verdi sminuzzati, aggiungete le spezie e la pasta di zenzero e scalogno.
Cuocete questa salsa per 2 minuti e versate il purè di banana e patate e mischiate il tutto.
Salate ,pepate e spruzzate il coriandolo fresco.
Togliete dal fuoco non appena l'impasto tende a staccarsi dalla padella.
Prendete l'impasto e formate delle palline e passatele nella semola.
Friggete in abbondante olio bollente fino a completa doratura.
Servite caldo con un insalata.
Buon appetito e alla prossima ricetta!
Se desiderate avere qualche consiglio per le ricette potete contattarmi su vimasfood@gmail.com e ricordatevi sono disponibile come chef a domicilio,catering per eventi privati , e aziende.

venerdì 3 febbraio 2017

Riz au tamarin..

 In questo periodo di quaresima per molti hindu (tamil) all'occasione della  festività Thaipoosam cavedee, festa tradizionale, vi propongo una ricetta da provare in questi giorni.


Riso al tamarindo..
Lavare e mettere a bagno il riso in acqua per ½ ora. 
Cuocete il riso al dente e lasciatelo da parte.
In una padella mettete un cucchiaio di ghee e aggiungete 2 peperonicini rossi e qualche foglie di curry.
Aggiungete i semi di mostarda e appena inizia a soffriggere aggiungete la polpa di tamarindo e il sale.
Cuocete il tutto a fuoco lento affinché si addensa la composta.
Infine aggiungete il riso e lasciate cuocere per 2 minuti, miscelate bene e servite caldo con un chutney di melanzane..
Se voltete, a piacere, potete aggiungere del chana dal e urad dal tostati o bolliti.
Il tamarindo è un toccasana per la salute e il benessere dell'apparato digerente, utilissimo come lassativo.
Buona lettura e buon appetito!
Alla prossima ricetta..
Per le vostre cene a domicilio, eventi privati,meeting ecc potete contattarmi su vimasfood@gmail.com


sabato 14 gennaio 2017

Tris di tartare...

Oggi vi delizierò con un tris di tartare.
Tartare di tonno rosso con ravanelli, zenzero e lime
Tartare di capesante,avocado,ananas e frutta della passione 
Tartare di salmone con il daikon, zenzero, lime e zucchero di canna

La tartare è una preparazione di carne o pesce crudo tritata finemente al coltello, cui si può aggiungere condimenti o salse...

Per la preparazione del tartare di capesante per 4 persone vi occorrono:
200 gr di noci di capesante
200 gr di avocado
200 gr di polpa di ananas
4 frutti della passione
2 lime
2 rametti di origano fresco
2dl di vino bianco
Olio extravergine di oliva q.b
Pepe rosa q.b
Sale q.b




Versare il vino in una casseruola con mezzo litro di acqua, portare a ebollizione, aggiungere una presa di sale e le capesante tagliate a dadini e cuocere per 1 minuto.
Scolare, condire con il succo di un lime e lasciare marinare per 15  minuti
Tagliare i frutti della passione e prelevare la polpa e i semi, mescolarli in una ciotola con l'olio d'oliva, il sale, il pepe e spruzzare il lime rimasto.
Scolare le capesante , mescolare con la polpa di ananas e avocado tagliate a tocchetti, le foglioline di origano e la salsa preparata.
Compattare il tutto con una coppapasta e servire.

Le altre 2 tartare sono molto semplice da fare, la cosa importante è il condimento, per la ricetta potete contattarmi via mail vimasfood@gmail.com

Il daikon si trova sia nei supermercati asiatici, al mercato oppure alla esselunga, è chiamato ravanello cinese o giapponese, è una radice dal gusto pungente che ricorda proprio il sapore del ravanello.
Buon appetito e alla prossima ricetta!