lunedì 11 marzo 2019

Frittura Evolution Mauriziana...la mia tesi di fine master..


MASTER IN CULINARY NUTRITION - Accademia Europea di Nutrizione Culinaria e Cucina Antiaging.
E' la scuola di formazione specializzata nell'insegnamento della culinary nutrition, ovvero la scienza delle nutrizione applicata alla cucina.

Mi sono iscritta al Master in Nutrizione Culinaria per sviluppare le mie conoscenze anche sul profilo nutrizionale.
Per poter preparare dei piatti gustosi e sani bisogna avere anche la conoscenza scientifica per soddisfare con competenza e precisione le esigenze dei miei utenti che non conoscono la cucina mauriziana, ad esempio per quanto riguarda un "must" della cucina mauriziana , è il fritto.
Se la frittura rende i cibi irresistibili, diventa un'arte!
Va solo superata la diffidenza dell'udienza nei confronti dei grassi e delle calorie che una frittura tradizionale può contenere.
Con la cucina evolution ho imparato quanto una frittura può essere antiaging, e quindi ho deciso di fare la mia tesi sulla frittura, confrontando la mia ricetta tradizionale con quella evolution.
La frittura è l'unico metodo di cottura in grado di preservare fino 80% la vitamina C.
La frittura fa bene per 3 motivi:
L'alimento non entra mai in contatto diretto con l'acqua in cui si disperdono i sali minerali.
La crosticina croccante esterna protegge l'alimento dall'ossigeno , portando ad una perdita della vitamina C e vitamine del gruppo B del 20%.
Il breve tempo di cottura fa raggiungere al prodotto temperature inferiori ai 100° e ciò permette di non danneggiare le vitamine più sensibili al calore.
Per evitare che durante la frittura l'alimento assorba molti grassi o che si formino sostanze tossiche, ho usato della farina di riso che assorbe solo 4gr di olio al posto della farina di ceci che assorbe molto di più.
Ho aggiunto della curcuma che non si percepisce al gusto ma abbinata al pepe nero riduce la formazione di cellule grasse, il cumino che ha proprietà digestive ed è un buon rimedio naturale contro gonfiori e coliche addominali.
Alcuni accorgimenti per una frittura buona , leggera e con pochissimi grassi.
E' importante quindi il controllo della temperatura che deve essere costante a 170°, scolare bene il fritto con una pinza e poi tamponare subito con carta assorbente per eliminare l'olio in eccesso per ben 3 volte, l'alimento fritto deve essere poco rivestito, infatti gli infarinati assorbono la metà del grasso di alimenti impanati, facendoci risparmiare 54kcal su 100 g di frittura.
E' importante evitare la formazione di Acroleina , una sostanza tossica per il fegato, l'acroleina si crea quando il grasso raggiunge il punto di fumo.
E' importante evitare Acrilammide è una sostanza cancerogena che si forma negli alimenti come patate e cereali sottoposti a temperature maggiori a 120.
E' importante scegliere un olio di qualità, i migliori per la frittura sono l'olio di girasole altoleico, l'olio d'oliva, e l'olio di arachidi, perché ricchi di grassi monoinsaturi amici del cuore e molto stabili al calore.
Grazie alla Cucina Evolution ho imparato che le fritture di verdure e di pesce conservano le loro proprietà antiaging e sono un metodo di cottura che conservano meglio le vitamine, che se fatte nel modo giusto possono contenere meno grassi di un'insalatona!

Grazie a questo Master per tutto quello che ho imparato in questi mesi ma soprattutto grazie di cuore alla fondatrice di questo Accademy , la Dott.ssa Chiara Manzi Nutrizionista.
Ci vediamo presto con una nuova ricetta, "Buona da vivere"




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